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Sessantottesimo Elisir: IL CAMBIO DEGLI ARMADI

 

Quante stagioni abbiamo vissuto, quanti abiti abbiamo cambiato? Quanti ne abbiamo tenuti e quanti messi da parte? Ben sapete che il mio dire “abiti” non coincide con la definizione vocabolaristica di “indumenti indossati di diversa fattura”. Mi piace condividere con voi questa riflessione, nella speranza che vengano alla luce TUTTI i vostri abiti… 

 

 

“C’era una volta una principessa che decide di fare ordine nel suo armadio. Apre e scopre che è strapieno di abiti e abitudini che ha indossato durante le diverse stagioni della vita. Ce ne sono di colori chiari, scuri, sobri, accesi, di forme e tessuti diversi, larghi, stretti, lunghi, corti. Alcuni che appesantiscono, rallentano e impigriscono i suoi passi, e altri che la lasciano libera di muoversi, di camminare con passo leggero e veloce, alcuni che coprono dalla testa ai piedi, altri che con seducenti trasparenze esaltano le forme femminili.

 

Trova abiti che indossava quando era bambina, adolescente, giovane donna, abiti che ora non le stanno più. Trova abiti e abitudini che amici, amiche, parenti, amanti le hanno messo addosso, con le etichette ben chiare di quello che lei avrebbe dovuto rappresentare per soddisfare le loro aspettative. Ricorda chi glieli ha prestati o messi addosso, con quale intenzione e come lei si sia prestata a indossarli per essere come gli altri volevano che fosse o perché in quel momento o in quell’occasione non sapeva come apparire.

 

Nota che nell’armadio ci sono anche degli abiti che non ha mai indossato. Come mai? Per pudore, per timore, per riservatezza o perché ha perso un’occasione? Li prova per vedere come le stanno: ora può scegliere se indossarli adesso o se eliminarli dalla vista dei rimpianti.

 

Ora che ha visto che nel suo armadio ci sono abiti che non vuole più mettere addosso predispone tre scatole: una in cui disporre abiti e abitudini da restituire a chi glieli ha prestati, una seconda per ciò che non le sta più bene e una terza per ciò che potrà indossare in qualche occasione speciale ma che è inutile tenere in vista. Lascia così solo abiti e abitudini che oggi sono adatti al suo corpo, alla sua età, ai suoi desideri, al suo cuore, alla stagione della sua vita.

 

Dopo aver svuotato l’armadio guarda il vuoto che ha creato. E avverte un senso pieno di libertà. Finalmente si è liberata di abiti e abitudini del passato che non ha più intenzione di indossare. Ora può riempire quel vuoto con una pienezza che avverte profondamente. Ora che sente questa pienezza sa che da ora in poi indosserà solo abiti costruiti su misura dei suoi desideri e delle sue capacità e con una forma che metta in risalto i suoi migliori aspetti. Abiti che possano evidenziare chi è lei e chi vuole diventare, secondo le varie stagioni della vita.”

 

 

Dott.ssa Elisa Tosana